Cosa c' è in un nome? Pensieri sulla stereolitografia Te

Cosa c' è in un nome? Pensieri sulla stereolitografia Terminologia

Di Jim Reitz, direttore generale di Union Tech, Inc.

Parlando di recente ai partecipanti al gruppo di utenti di produzione additiva, ho osservato che il termine SLA®È diventato sinonimo di un'ampia gamma di processi di produzione additiva che utilizzano una sorgente di luce UV per curare, strato per strato, una formulazione di fotopolimeri per tradurre un Computer Aided Design (CAD) in una parte tridimensionale. Le persone utilizzano SLA per descrivere una gamma di processi, dai sistemi industriali e desktop basati su laser a una varietà di sistemi basati su DLP (Digital Light Processing). Allora, qual è il significato della transizione semantica dello SLA a una descrizione generale? È importante fare una distinzione tra SL e SLA come descrittore del processo di stereolitografia?

La stereolitografia è stata il primo processo ampiamente utilizzato in quella che è diventata l'industria manifatturiera additiva. SLA era e rimane, per quanto ne so, un marchio registrato di 3D Systems. Qualsiasi studente di storia della stampa 3D comprende SLA come l'abbreviazione di StereoLithography Apparatus, simile a PCA come abbreviazione comunemente usata per Post-Cure Apparatus. SL è un'abbreviazione facilmente comprensibile e generica per la stereolitografia come processo, distinta da qualsiasi apparecchiatura particolare.

C' è, tuttavia, un problema ancora più grande che distinguere SL come descrittore di processo generico. Considera come funzionano le apparecchiature SL industriali comunemente utilizzate: potenti, i laser a lunghezza d'onda inferiore disegnano un'immagine dall'alto su una piattaforma posizionata accuratamente in una vasca di fotopolimero con rivestimento meccanico tra gli strati e la piattaforma che viaggia verso il basso. Consideriamo ora differenze significative nei vari processi indicati come SLA:

-L'imaging può essere effettuato da sotto la "vasca" attraverso una piattaforma trasparente UV con la parte immaginata collegata a una piattaforma che si solleva nell'aria

-I requisiti di supporto possono variare in base al processo

-Differenze nella sorgente luminosa dal tipo laser alla lampada DLP

-Imaging disegnando ogni strato vs. "proiettando" l'intero strato istantaneamente

-Variazioni nelle sorgenti luminose UV, lunghezza d'onda ed energia

-Chimica della formulazione su misura per una particolare lunghezza d'onda e energia di indurimento disponibile

-Differenze nella capacità di rivestimento e nello spessore pratico dello strato

-Variazioni significative nei requisiti post-cura che vanno da una cura UV a una temperatura elevata al forno

Rispetto alla SL industriale tradizionale, queste variazioni possono tradursi in differenze pratiche significative per quanto riguarda la dimensione delle parti, la velocità di costruzione, l'accuratezza, la precisione, i requisiti di finitura e le proprietà fisiche e meccaniche. Questo è il motivo per cui è così fondamentale utilizzare una terminologia accurata ed evitare la confusione degli attributi del processo. Poiché la base di utenti AM si espande rapidamente, dobbiamo sviluppare solide basi di comprensione rispetto ai vantaggi e ai limiti dei processi disponibili. La reintroduzione di distinzioni tecniche tra questi processi fotopolimeri garantirà una migliore comprensione e soddisfazione dell'utente finale nella scelta del processo e dei materiali che meglio soddisfano le loro esigenze.

Possiamo abbandonare la parola-poltiglia e potenziali problemi di usare il termine commerciale SLA e utilizzare descrittori ragionevoli che delineano chiaramente questi processi AM? Ad esempio: 355nm SL, 405nm SL desktop e (specifica della lunghezza d'onda) DLP sono tutti buoni punti di partenza per consentire ai potenziali utenti di riconoscere le differenze nel tipo di processo e le implicazioni del processo. Evitiamo di consentire l'ottimizzazione dei motori di ricerca o considerazioni di marketing ad ampio raggio per dettare descrittori di processi tecnici che aiutano nella corretta comunicazione delle capacità tecnologiche.

Per saperne di più scarica questo pdf: